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11 aprile 2012

 

Devi starmi dentro.
Né sopra né sotto, troppo banale.
Devi starmi affianco.
... Non devi scaldarmi la pelle, commuovere gli occhi o riempirmi la bocca.
Quello è per tutti.
Tu devi starmi dentro,
occupare tutto lo spazio, devo sentirti stretto, toccare tutto.
Il dolore che diventa piacere.
Il piacere di un'assenza che è fortemente appartenenza.

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